ESTRATTO DELLE REGOLE  PIÙ IMPORTANTI
 
 
Gli studenti dell'Istituto "Mercuri" sono tenuti a seguire il corso
degli studi con un alto senso di responsabilità e rispetto verso se stessi. verso i loro genitori, verso i loro insegnanti, nei confronti di tutti gli operatori scolastici e soprattutto debbono essere coscienti di considerare l'Istituto, come un centro educativo e come un luogo idoneo per sviluppare ed arricchire la loro cultura.
In particolare debbono accettare le buone regole di convivenza e  di cooperazione utile ed indispensabile per il loro inserimento futuro nel mondo del lavoro in una Società civile ed ordinata.

Gli studenti debbono rispettare ed esigere il rispetto dei loro  coetanei. dei professori e del personale A.T.A. nonché usare i beni patrimoniali comuni dell'Istituto con proprietà, profitto e cura.
Essi non debbono mettersi mai nelle condizioni di assumere  comportamenti tali, da far ricorrere il Preside all'attuazione delle punizioni disciplinari previste dalle norme e dalle  leggi vigenti.

Ingressi e ritardi
 
L'ingresso degli alunni nell'Istituto è consentito 5  minuti prima delle lezioni.
 Dopo tale orario potranno essere ammessi alle lezioni se il docente acconsente.
In caso contrario, saranno ammessi all'inizio della seconda ora con il permesso della Presidenza. In casi eccezionali, può essere consentito l'ingresso all'inizio  della terza ora, con l'obbligo della giustificazione, contestuale o il giorno dopo.
E' consentito l'ingresso ritardato a scuola agli studenti minorenni
accompagnati dai genitori (o da chi ne fa le veci), per giustificati
motivi L'Ufficio di Presidenza annota e giustifica gli eventuali ritardi motivati.
In tal caso la stessa Presidenza ha l'obbligo di segnalare alle famiglie degli alunni minorenni per iscritto i ritardi effettuati in un determinato periodo di tempo (mensili, bimestrali). 
Per quanto riguarda invece gli studenti maggiorenni essi devono essere convocati personalmente dal Preside, al fine di responsabilizzarli su tale problema, o, comunque prendere dei provvedimenti di competenza del Preside.

Assenze
 
L'alunno che sia stato assente è ammesso alle lezioni previa presentazione di regolare giustificazione sul libretto delle assenze al docente della prima ora che ne prenderà nota sul registro di classe.
Se sprovvisto di giustificazione, in casi eccezionali l'alunno può
essere ammesso alle lezioni con riserva con l'obbligo di presentarla il giorno successivo. Se ciò non si verifica, il fatto deve essere tempestivamente comunicato alla famiglia tramite telefonata o per raccomandata, per una rapida soluzione del caso.

Gli insegnanti della prima ora di lezione hanno l'obbligo di prendere atto delle presenze, delle assenze e delle giustificazioni degli alunni e di ciò sono personalmente responsabili. Nel caso si ravvisino imperfezioni nella giustificazione o i motivi addotti non siano ritenuti validi,verrà tempestivamente informato il Coordinatore di Classe per i provvedimenti necessari.

L'alunno che si assenti dalle lezioni per più di 5 giorni consecutivi, per essere ammesso deve presentare un certificato medico attestante che le sue condizioni di salute gli permettono di ritornare a frequentare la scuola.

L'assenza collettiva arbitraria e' mancanza disciplinare grave:
nel caso che una o più classi se ne rendano responsabili, la Presidenza deve avvertire le famiglie ed il problema deve essere discusso nel Consiglio di Classe successivo all'assenza o in uno  straordinario, per i provvedimenti collegiali di competenza.

Nel caso invece di scioperi proclamati da forze sociali riconosciute per cause oggettivamente valide, ed ai quali gli studenti vogliano dare un effettivo contributo di  presenza, gli alunni dovranno comunque portare il giorno dopo la giustficazione dell'assenza secondo le modalità sopra indicate. In ogni caso il Consiglio di Classe appena possibile, verificherà le condizioni che rendono l'as-senza dello studente un atto di valore civile.

 Permessi di uscita anticipata
 
Per seri e comprovati motivi l'alunno può chiedere il permesso di
uscita anticipata sul  libretto delle  giustificazioni.
In tal caso il permesso deve essere accordato dall'insegnante dopo la quinta ora di lezione e previa autorizzazione della Presidenza.

Uso delle strutture
 
Il mantenimento dell'igiene e la conservazione dei beni comuni nei locali della scuola sono indi-ce di correttezza e di buona educazione.
Coloro che deteriorino o facciano cattivo uso dei beni comuni, delle attrezzature didattiche, sono tenute a risarcimento dei danni singolarmente e collegialmente ai sensi della circolare ministeriale n. 177 del 4 luglio 1975.

NORME RIGUARDANTI I GENITORI E
L'ASSEMBLEA DEI GENITORI
 
 
Art. 1 - I genitori hanno il diritto di partecipare alla vita dell'Istituto e di seguire i figli in tutto il corso degli studi che volontariamente hanno scelto. A tal fine debbono informarsi  sul calendario scolastico e sulle attività extra-scolastiche programmate dall'Istituto, nonché tenere rapporti con la Presidenza e con il personale docente.

Art. 2  - Assemblea dei genitori L'assemblea dei genitori è il luogo idoneo per affrontare i problemi concreti della scuola, formula proposte per migliorare sia la didattica degli insegnanti che la formazione degli studenti.

Art. 3 - I genitori hanno il diritto di essere informati sulla vita dell'Istituto sia attraverso normali mezzi di comunicazione (posta, telefono, affissione all'albo) che per mezzo  delle lettere della scuola, recapitate dai loro figli e in particolare verrà comunicato con lettera della scuola il calendario dei Consigli e delle Assemblee di classe. E' responsabilità dei Coordinatori di Classe e dei Rappresentanti dei Genitori far si che tali canali di comunicazione funzionino.

Art.4- Comitato rappresentativo
I genitori esprimono un Comitato rappresentativo che promuove e coordina le iniziative e, previa informazione alla Presidenza, acquista il diritto a partecipare alla vita della scuola a pieno titolo.
Ne consegue che essi possono fruire dei locali della scuola per le riunioni, nonché di un apposito spazio per i loro documenti e comunicati nell'albo dell'Istituto concordandone tempi e modi con la Presidenza.

Art. 5 - L'assemblea dei genitori si dà un autonomo regolamento che, comunicato al Consiglio d'Istituto, diventa parte in-tegrante del presente regolamento come allegato agli altri titoli.
I genitori, per mettere a frutto la loro esperienza e collaborazione con l'attività didattica, debbono verbalizzare, in un apposito registro, le loro proposte e la loro attività, sia nell'Assemblea che nel Comitato.
Tale registro dovrà essere affidato ad un responsabile, il quale, quando lo riterrà opportuno, lo sottoporrà ai genitori facenti parte del Consiglio d'Istituto per eventuale discussione su specifici argomenti.

Art. 6 -  I genitori possono intervenire a tutte le riunioni degli organi collegiali dell'Istituto,  pe-rò senza diritto di voto. Possono intervenire,inoltre, nell'organizzazione e nella realizzazione dell'attività para-extra-interscolastica e ad eventuali corsi di aggiornamento organizzati dall'Istituto riguardanti i problemi generali dell'educazione e della istituzione scolastica. L'andamento della scuola può dipendere anche dall'attiva partecipazione dei genitori alla vita della scuola.

Art. 7 - Per quanto non previsto esplicitamente sul ruolo dei genitori e sulle loro assemblee si rinvia al D.P.R. n.416 del 31/5/1974 art.45.